venerdì 13 ottobre 2017

Recensione a "Claustrofobia" di Zoe Blac




Genere: Dark/Erotico
Casa editrice: Self publishing
Data d'uscita: 22 Ottobre 2016
Pagine: 488
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 14,55

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Chi è Elettra, chi si nasconde dietro le vesti succinte di Fraise e chi può dire quale volto abbia la ladra Scarlett?... Tre donne diverse che vivono nello stesso corpo, un corpo privo di anima ma creato per il peccato. Il romanzo è ambientato in una Roma attuale, sporca e piovosa. Sarà Lucas; giovane agente dei Nocs a risolvere un mistero che lo vedrà impegnato a combattere e proteggere la stessa donna in una personale e struggente battaglia dove il confine tra il lecito e l'illecito diventerà impalpabile. A causa di un fatale imprevisto due anime perse verranno unite al loro inimmaginabile destino in un luogo nascosto, buio, angusto e claustrofobico. Violenza, passione, mistero ed erotismo, sono questi gli ingredienti di una storia che nasce in una notte diversa da tutte le altre.
Claustrofobia è un racconto erotico, noir, graffiante ed eccessivo, si tratta di un opera di fantasia e come tale va interpretata, è consigliato ad un pubblico adulto, con un elevata capacità di discernimento ed una spiccata preferenza per le storie non banali. Nel romanzo vi sono descritti con un lessico esplicito, rapporti carnali, anche non consensuali e atti di efferata violenza.
In anteprima, le prime pagine del Seguito di Claustrofobia, il romanzo conclusivo dal titolo:
NEMESI



Mi sono imbattuta in questo libro per puro caso e ne sono rimasta molto affascinata. Elettra è una ragazza di 25 anni molto versatile che per vivere fa la escort d’alto bordo con il nome di Fraise. Questo lavoro la porta a diventare una ladra, che la polizia soprannominerà Scarlett, per via dei capelli rossi più volte ritrovati sulla scena del crimine. Si ritroverà a essere una pedina molto importante per aiutare il suo pappone nella guerra per la divisione degli affari sporchi di Roma. È una ragazza furba e scaltra e, a parole sue, senza remore o sentimenti, che farebbe di tutto per raggiungere il proprio scopo. Durante uno dei suoi colpi rimane intrappolata in un condotto insieme a un poliziotto dei reparti speciali: Lucas. Un gran bel pezzo di ragazzo di 31 anni. Avranno, in questa occasione, un incontro molto ravvicinato, infatti lei soffre di claustrofobia e lui per distrarla userà una tattica del tutto inusuale. Capirà subito di essersi imbattuto nella ladra più ricercata di Roma, ma nonostante sia un tipo molto ligio al dovere, la lascerà andare. Da quel momento sarà un continuo rincorrersi tra i due fino al momento in cui ci sarà un avvenimento che cambierà il corso della storia e delle loro vite.

Era colui che decideva la mia vita e la mia dannazione, quella che mi stava infliggendo era una condanna lenta e deliziosa.
Ti voglio perché non ho mai desiderato nessun'altra, dimmi perché.


Questo libro è stato una grande sorpresa. L'autrice ha creato una trama molto interessante e intensa, dove ritroveremo la lotta tra l'agire in modo corretto e scorretto, tra l'amicizia e la falsità, l'amore e l'egoismo. Elettra risulta una ragazza con molti problemi che si ritiene colpevole per la morte della madre e soprattutto si ritiene una persona la cui esistenza è inutile. Io, invece, tra le righe ho trovato una ragazza semplice e altruista, disposta anche al sacrificio per far stare bene chi ha accanto a sé. Lucas è un uomo tutto d'un pezzo con le sue regole e i suoi modi di pensare, che per lui sono dogmi fondamentali. Si fa come dice lui e non c'è altra scelta. È cresciuto senza una vera figura maschile al suo fianco perché in conflitto con il padre. È molto pieno di sé, mette tutto ciò che viene fatto in discussione se non è fatto come vuole lui. Le donne le tratta maluccio fino al giorno in cui incontra Elettra. La loro storia è una storia sui generis, sono combattuti nel darsi uno all'altra fino al momento della resa finale. 


Al di là di quello che mi ostinavo a credere, nella mia vita c'era sempre stata una piccola magia… che spuntava all'improvviso sorprendendomi. Nel gesto di Lucas volevo scorgere i frammenti di quella piccola luce….
Non mi era capitato spesso di provare gioia nella mia vita, per cui non ero certa di saperla riconoscere. Accanto a Lucas, mi ero sentita per la prima volta leggera, viva, appassionata.

Il libro ha un buon ritmo e tiene avvinti alla lettura fino alla fine, anche se è un tantino lungo. I luoghi descritti sono molto chiari. Le scene di sesso presenti non sono mai volgari. Ho pianto, riso e mi sono tanto innervosita in alcuni passaggi, ma alla fine posso solo fare i miei complimenti all'autrice. Ti lascia con la speranza che la vita di ogni persona, anche della persona che si ritiene più sbagliata, può essere salvata. 

La felicità è un attimo che svanisce troppo in fretta, non aspettare che passi, afferrala e non pensarci più.





 
 

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