lunedì 18 settembre 2017

Recensione a "Una moglie di Riserva" di Tiziana Iaccarino



Genere: Commedia
Casa editrice: Self publishing
Data d'uscita: 1 Luglio 2017
Pagine: 75
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 4,99

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Cera e Raso sono una coppia come tante anche se, dopo quattro anni di fidanzamento e cinque di matrimonio, sembrano arrivati a percorrere una via senza ritorno.
Raso è un tipo a posto, anche se è troppo disordinato, inconcludente, insoddisfatto e pigro, ha un tappeto persiano rinfoltito sui pettorali (e non solo lì!) e per questo motivo suo fratello Lino lo ha soprannominato Rasoio. Gli piace cambiare spesso lavoro e mai mutande, almeno non quelle a quadretti rossi e bianchi che gli ha regalato la mamma prima di sposarsi.
Cera, invece, è perfettina, ordinata, alla moda e sempre molto curata al punto che sua sorella Lucilla la chiama Ceretta.
Quando la ragazza capisce che rimettere suo marito in carreggiata è un'impresa titanica, decide di dargli una lezione: cercherà un'alleata a cui chiedere aiuto e alla quale, forse, il suo “Rasoio” darà ascolto. Ma... cosa potrebbe accadere alla vita di una coppia quasi normale, se vi entrasse una terza incomoda tutta curve e poco cervello?
Ceretta riuscirà nel suo intento o Rasoio resterà l'incallito scansafatiche di sempre?



 Buongiorno, oggi vi parlo di un racconto breve ma molto divertente e riflessivo. Sto parlando di “Una moglie di riserva” scritto da Tiziana Iaccarino.
Per ovvi motivi non potrò dirvi molto perché essendo un breve racconto capite che non è possibile scrivere troppo.
Ceretta e Rasoio sono sposati da cinque anni e se aggiungiamo i quattro anni di fidanzamento arriviamo a nove anni che i due sono insieme. Lei è molto precisa, sempre perfetta nel vestiario, trucco e parrucco sempre in ordine, lavora come segretaria in uno studio legale, ma la sua precisione la si può notare anche in casa dove tutto è pulito e perfettamente sistemato. Suo marito è il contrario di lei: pantofolaio con una serie di lavoretti alle spalle, ma nulla di rilevante, una trascuratezza sia fisica che igienica e una mole di pelo che cosparge il suo corpo quasi a renderlo un tenero peluche allergico a qualsiasi tipo di depilazione.



"Rasoio, da cinque anni a questa parte, è rimasto il solito rompipalle disordinato, inconcludente, indeciso e peloso di sempre. Non sono mai riuscita a rasarlo, mai a fargli una ceretta come si deve... neanche per sbaglio, o per scherzo."
 

Lei vuole un figlio, ma l'incertezza economica la fa desistere e la sua voglia di maternità sta diventando un’utopia.
Ma allora perché sono ancora insieme? Perché non lo lascia se tutto di lui non le piace? E davanti a una sua nuova amicizia femminile su Facebook le viene un’idea, se sia brillante non lo so, io forse a causa della mia insicurezza non l'avrei mai messa in atto, ma tanto di cappello a lei che ha avuto le palle di andare fino in fondo, anche se….
Beh ora basta, vi ho detto che non potevo dirvi troppo. Non vi resta che leggerlo e passare un po’ di tempo insieme alla leggerezza e simpatia di questa storia.
Ultima cosa, il finale fa riflettere, perché non sempre è facile dire quello che si pensa e si prova al proprio compagno o compagna, la paura di perdere la persona amata, a volte, fa fare cose che non avremmo mai pensato.
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