mercoledì 13 settembre 2017

Recensione a "Lost soul" di Veronica Scalmazzi



Genere: Romance
Casa editrice: Self publishing
Serie: I sospiri del cuore Spin-off
Data d'uscita: 25 Novembre 2015
Pagina: 227
Prezzo: eBook 1,50

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Ian Crofford non esiste più.
Un ubriaco al volante gli ha portato via la sua Susan e la loro piccola Lucy, strappandogli per sempre la sua unica ragione di vita.
Ora vivere è diventato insopportabile, ciò che resta di lui è solo un uomo invisibile che sopravvive dilaniato da un dolore che fa sempre più male.
Hope Sullivan ama la vita, esiste.
I giorni bui appartengono al passato. Vivere a pieno il mondo che la circonda è diventato il suo unico scopo.
Ma cosa succede quando un'anima persa, dagli occhi blu come il mare in tempesta, incontra un angelo dai capelli rossi?
Un filo invisibile li lega. Un filo che li porterà ad andare oltre l'apparenza, a cercarsi e perdersi l'uno nell'altro.
Ma a quale prezzo? E se i demoni del passato nascondessero una verità troppo grande da sopportare?
LOST SOUL è una storia di dolore e tormento, dove il destino giocherà la sua ultima carta: quella dell'amore. Un amore alla ricerca di un nuovo domani, sguardo dopo sguardo... battito dopo battito.




 Buongiorno meravigliose creature, sto scrivendo questa recensione ancora con le lacrime agli occhi, questo libro mi ha emozionata molto e il finale mi ha fatto piangere e se ancora ci ripenso, ricomincio come una fontana.
Sto parlando del terzo libro della serie “I sospiri del cuore” di Veronica Scalmazzi, e il titolo è “Lost soul”.
Alla fine di “Il mio cuore ti appartiene”, ero rimasta scioccata.
Questo racconto parlerà della sofferenza di due persone: Ian che sta sprofondando sempre di più nella sua disperazione, mentre Hope sta ritornando a vivere.
Troveremo Ian nella metropolitana seduto in terra come un barbone in compagnia di Mouse, un altro uomo che come lui ha avuto solo pugni in faccia dalla vita.

Il mio cuore e la mia anima sprofondano in un baratro oscuro senza fine. Mi abbandono al dolore, devastato e senza più una ragione.

Può un profumo, dei capelli rossi e due occhi caramello riportare una persona, ormai caduta nel tunnel, a trovare uno spiraglio di luce e aggrapparsi? La risposta è sì, e quando Ian, che tutti conoscono come Key, incontrerà Hope, qualcosa accadrà, una strana sensazione si impadronirà del suo corpo e per una frazione di secondi dimenticherà il dolore, ma tutto sarà spazzato subito via dal rimorso e dalla vergogna.
Hope Sullivan è una ragazza di ventidue anni, circondata da tantissimo affetto ma anche troppo controllata da tutti, Brian il fratello è troppo apprensivo con lei e i genitori non sono da meno, se ci mettiamo poi anche Angel, la sua migliore amica, capirete come si sente Hope. Ma lei sa anche che tutto questo lo fanno perché le vogliono bene e che dopo aver sofferto per vent’anni ora ha ripreso in mano la sua vita.
Per non dipendere da nessuno, Hope prende sempre la metropolitana. Questa volta è di fretta ma le cadono gli spartiti, si, perché lei adora suonare il pianoforte, e mentre è inginocchiata a raccoglierli, sente una mano sulla spalla e in quell’istante incrocia degli occhi di colore blu, o come dice lei “Blu come la notte più buia… come un mare in tempesta, una burrasca capace di travolgere tutto quello che le sta intorno.”
Un legame strano si instaura in quel frangente, un filo invisibile lega tutti e due in maniera indissolubile.

Eppure io lo sento, sento un legame invisibile tra me e quell'uomo... lo percepisco in ogni battito scandito nel mio mio petto ogniqualvolta il pensiero va a lui.

A causa di un aggressione, Key andrà in aiuto di Hope e in quel momento, per la prima volta, qualcosa cambierà, la loro vita cambierà nonostante non sia semplice, ma forse è ora che Key apra gli occhi, e sa di aver bisogno di aiuto. Il primo passo è presentarsi a Hope come Ian e non più Key. Solo Suor Mary sa chi è lui veramente, neanche Mouse, il suo amico senzatetto, sa il suo vero nome e come mai si trova in quella situazione. Ma il destino ha in serbo altre sorprese e quando Suor Mary incontrerà Hope tutto avrà un senso e ogni tessera del puzzle troverà il proprio posto. Ma non è detto che la verità sia ben accetta…
Mouse sarà un personaggio secondario fondamentale, è fantastico e la sua saggezza  aiuterà in certi momenti Ian e Hope.


"Voglio viverti giorno dopo giorno."

 
Cosa dirvi ancora di questo libro? Io direi di non dire niente, questo libro va assaporato e letto con un fazzoletto in mano. Il finale è fantastico, ho già detto che ho pianto? Sì, all’inizio ve l’ho già accennato. Io ci credo, i bambini sono anime pure e incontaminate che vedono con gli occhi dell’amore. Perché questa frase? Lo scoprirete solo leggendo.
Libro consigliato assolutamente.


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